Avvertenza: tutti gli itinerari sono stati percorsi personalmente, tuttavia, data la natura mutevole della montagna, le indicazioni devono essere considerate puramente indicative. Declino qualsiasi responsabilità riguardo eventuali malaugurati incidenti o inconvenienti che potrebbero accadere percorrendo gli itinerari descritti sul blog e sull'utilizzo delle tracce GPS che si possono scaricare liberamente. Ricordo inoltre che tutte le valutazioni circa le difficoltà delle escursioni riportate sono prettamente soggettive: durante le escursioni sta al buonsenso di ciascuno decidere come, quando e se proseguire o meno.

Domenica 25 Gennaio 2015

Sulla neve a Prato Spilla



Finalmente la neve è arrivata, abbondante anche sull'Appennino Parmense, e la voglia di andare in montagna ad immergersi in quella splendida atmosfera ovattata è davvero grande.
Con l'amico Stefano decidiamo di andare a testare i ramponi da ghiaccio/neve che entrambi abbiamo appena acquistato: non cerchiamo niente di troppo impegnativo, abbiamo solo fame di montagna e di scattare qualche bella foto innevata, così la scelta cade sulla stazione sciistica di Prato Spilla, dove nell'ultima settimana è caduto un abbondante metro di neve.
Lasciata l'auto nell'ampio piazzale ed addentrandosi nel bosco l'atmosfera è subito incantata.


Subito ci rendiamo conto che le condizioni sarebbero state più adatte ad una bella ciaspolata (le ciaspole saranno sicuramente il nostro prossimo acquisto) ed infatti sul sentiero troviamo qualche gruppetto di ciaspolatori procedere spedito.
Superiamo agevolmente l'area pic-nic nei pressi del lago Ballano e proseguiamo in salita progressiva che ci fa subito accaldare nonostante la temperatura non proprio mite, essendo anche il sentiero all'ombra.
Il percorso fa poi un'ampia curva arrivando nei pressi del lago Verde per poi giungere alla radura in cui sorge la Capanna Marco Cagnin, con i suoi locali sempre aperti.



Dopo una sosta in Capanna per sistemare l'attrezzatura, una volta usciti notiamo con piacere che il tempo si sta aprendo e compaiono ampi sprazzi di cielo azzurro, splendido contrasto con la neve candida.


Nonostante l'abbondante segnaletica siamo un po' indecisi sulla direzione da prendere: l'idea iniziale era quella di raggiungere la vetta del Monte Sillara, ma ben presto ci rendiamo conto che è un progetto un po' troppo ambizioso, cosi gironzoliamo sul promontorio dietro il rifugio per cercare scorci panoramici da fotografare: da quassù si vede bene ancora il lago Ballano con la sua diga.

Ritornati nei pressi della Capanna Cagnin vediamo gruppi di escursionisti con le ciaspole risalire un crinale, così decidiamo di seguirli a distanza, ma la neve è molta e ancora piuttosto fresca, quindi non il massimo per procedere con i ramponi, infatti in più di una circostanza ci ritroviamo a sprofondare fino al ginocchio o anche oltre.
La fatica qui si fa sentire e per qualche interminabile minuto anche il dubbio di non riuscire a scavalcare il crinale, poi però troviamo gli appoggi giusti e ce la facciamo: Stefano ed io non ci diciamo niente, ma lo sguardo che ci scambiamo una volta scavallato è abbastanza eloquente. 
Da qui poi possiamo proseguire in discesa, attraversando il bosco fino a sbucare sulle piste da sci, per fortuna non ancora aperte e rapidamente, in un paesaggio incantato dove si notano tracce fresche del passaggio di animali, perdiamo quota fino a tornare al rifugio di Prato Spilla, dove possiamo rifocillarci un po' e bere una bella birra fresca brindando alla nostra bella escursione.


L'escursione è lunga poco meno di 8 km e non presenta difficoltà particolari, nonostante l'abbondante innevamento; la traccia gps può essere scaricata da qui.







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