Avvertenza: tutti gli itinerari sono stati percorsi personalmente, tuttavia, data la natura mutevole della montagna, le indicazioni devono essere considerate puramente indicative. Declino qualsiasi responsabilità riguardo eventuali malaugurati incidenti o inconvenienti che potrebbero accadere percorrendo gli itinerari descritti sul blog e sull'utilizzo delle tracce GPS che si possono scaricare liberamente. Ricordo inoltre che tutte le valutazioni circa le difficoltà delle escursioni riportate sono prettamente soggettive: durante le escursioni sta al buonsenso di ciascuno decidere come, quando e se proseguire o meno.

Mercoledì 13 Maggio 2015

Dai Lagoni al Monte Sillara: giro ad anello molto panoramico








Adoro andare in escursione durante la settimana perchè non si incontra nessuno e si ha la natura tutta per sé! 
Questa volta ho deciso di tornare sull'Appennino Parmense, nel Parco dei 100 Laghi per raggiungere la vetta del Monte Sillara, la cima più alta della provincia di Parma con i suoi 1.861 metri.
Si parte lasciando l'auto nel parcheggio del rifugio Lagoni, a cui si accede seguendo una strada sterrata che si stacca sulla sinistra appena prima del parcheggio del Lagdei, altro famosissimo rifugio della zona: sono le nove del mattino, il parcheggio è deserto e l'aria è frizzante; mentre mi preparo mi gusto subito la vista sui Lagoni.


Si segue il sentiero 711 che costeggia i Lagoni sulla destra addentrandosi prima nel bosco in dolce salita e poi uscendo all'aperto, con ampie zone panoramiche, fino ad arrivare al bivio che verso destra porta molto velocemente sulle sponde del Lago Scuro.




Ritornato poi al bivio continuo a seguire il sentiero 711 che porta alle Capanne di Lago Scuro, dove ci si può dissetare ad una fontana con acqua davvero freschissima.


Successivamente attacco il canalone che sale verso la cresta seguendo il sentiero 713, dove si incontrano ancora ampie zone in cui uno strato di neve di una ventina di centimetri resiste al caldo sole di maggio.




Arrivato quasi in cresta seguo il sentiero 00, prendendo prima verso sinistra fino ad arrivare a Sella Paitino e al Monte Paitino, da dove si può ammirare il versante Toscano di questi monti, particolarmente scosceso.
In linea d'aria il mare è vicinissimo e nonostante la giornata non limpidissima si può vedere il promontorio di Porto Venere.



Il sentiero prosegue poi abbastanza agevolmente fino alla vetta del Monte Sillara: un selfie con la croce di vetta non può mancare!


Divoro due panini guardando verso valle, dove sul versante Parmense campeggiano i due laghetti del Sillara e faccio un gran numero di foto allo stupendo panorama, costellato qua e là da macchie di neve, ed anche ad alcune fioriture primaverili.



Ritornando sui miei passi ripercorro a ritroso il sentiero 00 fino ad arrivare al punto da cui ero salito partendo dalle Capanne di Lago Scuro, dove invece di scendere proseguo dritto sul sentiero 00 per raggiungere anche la vetta del Monte Matto, con il suo particolare tabernacolo e la sua croce.



Da qui poi ridiscendo seguendo la variante del sentiero 717 verso le sponde in parte ancora innevate del Lago Bicchiere, che già si poteva ammirare dall'alto. 


La discesa continua dolcemente sul sentiero 717 fino a raggiungere l'incrocio con il sentiero 715, che imbocco scendendo verso sinistra per arrivare alla cosiddetta Fontana del Vescovo.


Il sentiero 715 prosegue poi costeggiando una zona paludosa prima di addentrarsi nuovamente nel bosco ed arrivare alla zona delle Capanne di Badignana, da dove una comoda strada sterrata in dolce discesa attraverso il bosco riconduce al parcheggio dei Lagoni dove avevo lasciato l'auto.



In conclusione è stato un giro piacevolissimo, non troppo impegnativo ma che sa regalare scorci paesaggistici davvero notevoli: il fatto di aver trovato ancora zone innevate ha reso il panorama ancora più suggestivo.

Il percorso da me compiuto ha una lunghezza di circa 12,5 km, non presenta alcuna difficoltà ed è piuttosto ben segnalato: io l'ho percorso senza fretta in circa 6 ore; la traccia gps può essere scaricata da qui.




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