Avvertenza: tutti gli itinerari sono stati percorsi personalmente, tuttavia, data la natura mutevole della montagna, le indicazioni devono essere considerate puramente indicative. Declino qualsiasi responsabilità riguardo eventuali malaugurati incidenti o inconvenienti che potrebbero accadere percorrendo gli itinerari descritti sul blog e sull'utilizzo delle tracce GPS che si possono scaricare liberamente. Ricordo inoltre che tutte le valutazioni circa le difficoltà delle escursioni riportate sono prettamente soggettive: durante le escursioni sta al buonsenso di ciascuno decidere come, quando e se proseguire o meno.

Giovedì 31 Luglio 2014

Da Camporotondo al Santuario della Santissima Trinità




Per concludere queste vacanze estive in Abruzzo avevo voglia di un bel giretto non troppo impegnativo ma comunque remunerativo dal punto di vista della natura solitaria: curiosando in rete mi è capitato per caso di leggere un resoconto di questa piccola traversata nord-sud del Parco dei Monti Simbruini, con cui vi era la possibilità di inserire anche un luogo di culto del tutto particolare, quindi non me lo sono lasciato scappare.
Si parte da Camporotondo, stazione sciistica, frazione di Cappadocia e si imbocca una comoda strada forestale che costeggia le ultime palazzine del paese prima di addentrarsi nel bosco, dapprima in piano, poi in discesa mai troppo marcata.
Usciti dal bosco si arriva al vasto piano della Cesa Cotta, su cui sorge uno sgangherato rifugio in stile far west.

La tranquillità regna sovrana in questo angolo che sembra lontano dalla civiltà, ma in fondo è solo a un paio di kilometri da dove ho lasciato l'auto; in lontananza noto solo un pastore all'ombra che tiene d'occhio le sue bestie e al quale rivolgo un saluto con il braccio.
Attraversando il confine tra Abruzzo e Lazio e il vecchio limite dello Stato della Chiesa, contrassegnato con i caratteristici ceppi si arriva in una piccola ed accogliente area pic-nic: decido di prendere il sentiero che risale verso sinistra con la certezza che ripasserò di qua al ritorno arrivando dalla parte opposta.
Dopo un breve tratto in cui perdo la traccia, proseguendo "a naso" si arriva in prossimità del Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra: frequentatissimo luogo di culto inerpicato e scavato all'interno di una ripidissima parete di roccia (per qualche cenno storico sul Santuario potete cliccare qui).


Il santuario è davvero molto particolare, con un numero davvero sterminato di ex voto che costeggiano tutte le vie di accesso, ma la quantità di turisti e gli immancabili negozietti di souvenir tolgono un po' di fascino a questo luogo così speciale.
Ultimata la doverosa visita a questa opera dell'uomo costata sicuramente tantissima fatica e devozione, prendo la strada del ritorno, ritornando ad immergermi nella natura solitaria.
Dal piazzale dove parcheggiano i pulmann di pellegrini si prende la strada asfaltata che prende in discesca addentrandosi nel bosco; continuando a scendere la strada diventa una ampia sterrata che conduce alla vasta radura di Campo della Pietra.

Qui il sentiero attraversa la piana, utilizzata da pascolo (non nascondo di aver provato un po' di disagio passando accanto alle mucche dopo quanto accaduto solo una settimana prima...), e dopo aver fatto una lunga curva a U costeggiando il bosco, scende verso Fosso Foio, un posto davvero suggestivo con passaggi fra rocce che fanno pensare ai luoghi degli attacchi alla diligenza nei film western.
Usciti da Fosso Foio il sentiero prosegue raggiungengo la radura attrezzata con tavoli, panche e griglie che avevo già attraversato al mattino, prendendo poi l'altro sentiero che conduce al Santuario.
Qui incontro un gruppetto di 5 scout con il loro accompagnatore che stanno pranzando e mi unisco a loro per consumare i miei panini e scambiare quattro chiacchiere sulla bellezza della natura selvaggia e solitaria; salutati gli scout riprendo il cammino verso Camporotondo dove ripendere l'auto per tornare a casa.



Il percorso da me fatto si snoda per circa 16,5 km, non presenta alcuna difficoltà e si percorre in circa 5 ore, senza fretta; è possibile scaricare la traccia gps da qui.



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