Avvertenza: tutti gli itinerari sono stati percorsi personalmente, tuttavia, data la natura mutevole della montagna, le indicazioni devono essere considerate puramente indicative. Declino qualsiasi responsabilità riguardo eventuali malaugurati incidenti o inconvenienti che potrebbero accadere percorrendo gli itinerari descritti sul blog e sull'utilizzo delle tracce GPS che si possono scaricare liberamente. Ricordo inoltre che tutte le valutazioni circa le difficoltà delle escursioni riportate sono prettamente soggettive: durante le escursioni sta al buonsenso di ciascuno decidere come, quando e se proseguire o meno.

Martedi 29 Luglio 2014

La Camosciara


Bellissimo giro fra i famosi sentieri della Camosciara, nel silenzio dei boschi fino ad arrivare al chiasso del piazzale e del sentiero che porta alle famose cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle.
La prima parte del percorso, partendo da Civitella Alfedena, scende per un incantevole bosco attraversato da tantissimi rigagnoli d'acqua che scendo a valle; questa parte del percorso l'ho fatta in totale solitudine (e pace), peccato solo per il molto fango, dovuto alle abbondanti piogge dei giorni precedenti, che ha reso un po' scivoloso alcuni tratti del sentiero (oltre a sporcarmi in maniera assurda gli scarponi.... ).


Nell'arrivare alla strada asfaltata che porta al piazzale della Camosciara gli schiamazzi dei bambini, ancora prima di vederli, fanno capire che si sta per arrivare ad un luogo piuttosto affollato.
Il trenino che mi sorpassa lungo la strada mi fa un po' perdere la magia di questi luoghi, così come i molti turisti che si avviano, spesso con scarpe improponibili per quel tracciato comunque in salita e sconnesso, a vedere le famose cascate.
Sul ciglio della strada si possono però vedere e fotografare splendidi cardi, mentre all'interno della faggeta si trovano alberi dalla strana conformazione.


Con il senno di poi avrei dovuto dirigermi subito al Belvedere della Liscia e tenere la visita alle Ninfe e alle Tre Cannelle per l'ora di pranzo, quando non c'era praticamente più nessuno.
Dopo la visita alle cascate mi sono diretto sul sentiero più impegnativo (ma niente di difficile) che porta al rifugio del Belvedere della Liscia; purtroppo la speranza di vedere qualche camoscio si è dissolta nel nulla, ma lungo il sentiero il bosco regala viste splendide, come quella su una piscinetta invitante creata da una meno nota - ma forse più spettacolare - cascata.


Il belvedere è una mezza delusione, nel senso che la vista non è per nulla spettacolare, ne tantomeno ampia, comunque è meta ideale per riposarsi un pochino.


Per ritornare alla macchina ho preso l'altro sentiero che torna a Civitella Alfedena, diverso da quello fatto in precedenza, e che si prende lungo la strada asfaltata, più in fondo rispetto a dove ero sbucato io dal sentiero dell'andata; da qui si può godere di una vista spettacolare sul comprensorio della Camosciara (vedi foto panoramica all'inizio del post).
Prima del ritorno verso casa mi sono concesso una rinfrescante birretta sulle sponde del lago, sempre dalla parte di Civitella Alfedena.

Il percorso da me fatto si estende per circa 14,3 km ed io ho impiegato circa 5 ore e mezza a percorrerlo, senza fretta e con numerose soste per scattare foto; la traccia gps può essere scaricata qui.



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